“La solitudine mi parla nel rumore della notte,
la pioggia mi ricorda un errore che ha negli occhi
una valigia partita per un luogo che non è il mio.
E dietro quel treno si perdono le note dell’ultimo saluto.
Ci sono distanze che non si possono colmare
e allora,
allora giro le spalle a tutti i treni che arriveranno lì,
dove approdano i viaggi sognati e realizzati
mentre io,
io torno ancora una volta
verso un’altra me.
Altri approdi
in isole di attese e panchine.”
Stefania Lastoria
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.